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Odontoiatria Conservativa

L’Odontoiatria Conservativa è una branca dell’Odontoiatria che si prende cura dei denti cariati. Lo scopo delle terapie è salvare i denti che, se non curati, verrebbero distrutti dalla carie. Gli Specialisti di Clinica San Martino eseguono prestazioni di Odontoiatria Conservativa utilizzando dispositivi biomedici di altissima qualità e adottando procedure cliniche rigorose e all’avanguardia: dall’eliminazione della carie, alla chiusura delle cavità risultanti dall’eliminazione dello smalto e della dentina cariata.

Cos’è la carie?

La carie dentaria è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente come lo smalto e la dentina. La sua causa è infettiva: l’infezione inizia sulla superficie del dente e procede poi verso l’interno fino a raggiungere la polpa dentale, provocando dolore e infiammazione. I fattori che determinano le carie dentali sono numerosi, per esempio:

  • Batteri
  • Zuccheri
  • Fattori genetici predisponenti
  • Età

La carie dentale è causata da batteri che non sono altro che i comuni microrganismi normalmente presenti nel cavo orale, di norma sotto forma di placca batterica. Ecco perché la primissima forma di prevenzione della carie consiste in un’attenta igiene orale.

Va però precisato che la carie può svilupparsi anche nel caso di abbassamento delle difese immunitarie: in questo caso, viene dato sfogo al potenziale patogeno dei batteri che procedono a dissolvere la matrice minerale e organica che compone il dente, creando appunto lesioni cavitate. I batteri si nutrono di residui alimentari, e in particolare di zuccheri, e producono metaboliti a pH acido che determinano dei varchi nello smalto. Quest’ultimo assume un aspetto poroso in quella che viene definita “carie superficiale” e che ha la caratteristica di essere sempre asintomatica. Al contrario, quando lo smalto dei denti viene completamente oltrepassato, i batteri riescono a raggiungere la dentina – caratterizzata da un maggiore contenuto organico e attraversata da piccolissimi canali, i “tubuli”. Ecco quindi che il processo carioso procede in maniera più rapida e diventa cavitato nel momento in cui la matrice dentinale viene completamente distrutta. Tanto più la carie si avvicina al tessuto pulpare, tanto più batteri e prodotti tossici del processo di degradazione sono in grado di attivare processi infiammatori attraverso i tubuli. Proprio da questo processo nasce la dolorosa sintomatologia che caratterizza la carie profonda: la pulpite.

Cura della carie

Il trattamento della carie prevede l’asportazione del tessuto infetto e la sua sostituzione con materiale adatto. Nel caso in cui il coinvolgimento pulpare sia avanzato, sarà necessario asportare il tessuto danneggiato e sostituirlo (endodonzia).

Questo trattamento è dedicato principalmente al paziente:

ADULTO
RAGAZZO

Domande frequenti

Le condizioni generali che aumentano il rischio di carie sono:

  • Alterazioni del flusso salivare: la saliva combatte la carie tamponando l’acidità della bocca e ha funzione sia microbicida che immunitarie;
  • Arcata dentaria disarmonica: facilita la formazione della placca cariogena rendendone difficile la rimozione;
  • Cattive abitudini alimentari ad esempio il consumo di cibi dolci.

Per la prevenzione della carie è fondamentale sottoporsi almeno due volte l’anno a sedute di igiene orale professionale: è quindi necessario recarsi presso il proprio odontoiatra, che può avvalersi della collaborazione di un igienista dentale. Sarà poi altrettanto importante dedicarsi ad una attenta igiene orale domiciliare quotidiana, con dentifricio, spazzolino e filo interdentale. Il fluoro, infatti, ha la capacità di remineralizzare lo smalto dentale, bloccare le vie metaboliche dei batteri responsabili della carie e ridurre l’adesività batterica sulle superfici dentarie.

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